Iscrizione entro il 09.09.2024

Data congresso:
13.09.2024

Sede congressuale:
Palazzo Ferdinandeo - MIB Trieste School of Management
Largo Caduti di Nasiriya 1
Trieste

ECM:
Sono stati assegnati n. 4,2 crediti formativi ECM

Professioni e discipline valide per crediti ECM:
Medico chirurgo - Geriatria
Medico chirurgo - Neurologia
Medico chirurgo - Neuropsichiatria infantile
Medico chirurgo - Psichiatria
Medico chirurgo - Farmacologia e tossicologia clinica
Medico chirurgo - Igiene, epidemiologia e sanità pubblica
Medico chirurgo - Medicina generale (medici di famiglia)
Psicologo - Psicoterapia
Psicologo - Psicologia
Assistente sanitario - Assistente sanitario
Educatore professionale - Educatore professionale
Infermiere - Infermiere
Tecnico della riabilitazione psichiatrica - Tecnico della riabilitazione psichiatrica
Medico chirurgo - Psicoterapia
Medico chirurgo - Medicina di comunità

Responsabili scientifici:
Prof. Umberto Albert, Professore Associato di Psichiatria Università di Trieste; Direttore della Clinica Psichiatrica-CSM Gambini dell’Azienda Sanitaria-Universitaria Giuliano Isontina - ASUGI
Prof. Matteo Balestrieri, Professore Ordinario di Psichiatria Università di Udine; Direttore della Clinica Psichiatrica dell’Azienda Sanitaria-Universitaria Friuli Centrale - ASUFC

Con il contributo incondizionato di:
ANGELINI, EG SPA, IDORSIA, JANSSEN-CILAG, LUNDBECK, NEOPHARMED GENTILI, NEURAXPHARM, ROVI, VIATRIS

Segreteria scientifica:
Prof. Umberto Albert, Professore Associato di Psichiatria Università di Trieste; Direttore della Clinica Psichiatrica-CSM Gambini dell’Azienda Sanitaria-Universitaria Giuliano Isontina - ASUGI
Prof. Matteo Balestrieri, Professore Ordinario di Psichiatria Università di Udine; Direttore della Clinica Psichiatrica dell’Azienda Sanitaria-Universitaria Friuli Centrale - ASUFC

Posti disponibili:
Limitato ai primi 150 iscritti

Quota di iscrizione:

Congresso gratuito

ISCRIVITI, posti disponibili

Razionale:
I disturbi psichiatrici esordiscono nella maggior parte dei casi in età adolescenziale-prima età adulta. In molti casi, inoltre, l’esordio avviene con una presentazione eterotipica oppure con manifestazioni aspecifiche. Il mancato riconoscimento precoce dei sintomi di malattia e quindi il mancato intervento precoce rappresentano un bisogno ancora insoddisfatto in salute mentale nel 2024.
La ricerca si è concentrata su due aree di interesse; da un lato identificare i cosiddetti stati mentali a rischio per psicosi (clinical high risk states for psychosis) con la speranza di selezionare un gruppo di adolescenti-giovani adulti cui offrire interventi di prevenzione indicata, dall’altro ridurre il più possibile la durata di malattia non trattata (o durata di psicosi non trattata), che rappresenta un predittore negativo di risposta ai trattamenti sia farmacologici che psicosociali. L’attenzione è stata per lo più focalizzata inizialmente sugli stati mentali a rischio per psicosi e la transizione a psicosi non affettiva, ma in anni recenti lo stesso paradigma di studio è stato applicato ai disturbi affettivi e ai disturbi dello spettro ossessivo-compulsivo. Anche in tali aree terapeutiche è stato confermato che la durata di malattia non trattata condiziona la risposta successiva agli interventi, sottolineando quindi la necessità di identificare il più precocemente possibile e trattare appropriatamente subito individui con disturbi psichiatrici. Altro bisogno non soddisfatto è costituito dalla continuità degli interventi nell’età della transizione; l’attuale sistema organizzativo prevede infatti nella maggior parte delle aziende due sistemi differenti che rispondono ai bisogni di adolescenti da un lato e di giovani adulti dall’altro, con spesso difficile integrazione degli interventi. Accanto a tale difficoltà stanno emergendo come nuovi bisogni insoddisfatti nell’età della transizione disturbi che richiedono attenzione e preparazione specifica, quali i disturbi della nutrizione ed alimentazione, i disturbi dello spettro autistico e il disturbo da deficit di attenzione e iperattività.
Il Congresso della Società Italiana di Psichiatria – Sezione Friuli Venezia Giulia si propone da un lato di offrire un aggiornamento scientifico circa i bisogni insoddisfatti e le novità in tema di interventi precoci (farmacologici, psicoterapici e riabilitativi), dall’altro di offrire uno spazio di discussione e confronto di esperienze per i professionisti della salute mentale della nostra Regione, con particolare attenzione alla integrazione degli interventi nell’età della transizione.