I disturbi dello spettro psicotico: nuove opportunità per la diagnosi e il trattamento nella pratica clinica
Iscrizioni chiuse

Data congresso:
28.04.2022

Sede congressuale:
Hotel Crowne Plaza,
Via Po 197
Padova

ECM:
Sono stati assegnati n. 5 crediti ECM. L'ottenimento dei crediti è subordinato alla partecipazione all'intera durata dei lavori

Professioni e discipline valide per crediti ECM:
Medico chirurgo - Neuropsichiatria infantile
Medico chirurgo - Psichiatria

Responsabili scientifici:
Dr. Giorgio Pigato, Responsabile UOS 3° SPDC- Clinica Psichiatrica dell’Azienda Ospedaliera di Padova

Con il contributo incondizionato di:
ANGELINI

Segreteria scientifica:
Dr. Giorgio Pigato, Responsabile UOS 3° SPDC- Clinica Psichiatrica dell’Azienda Ospedaliera di Padova

Posti disponibili:
Limitato ai primi 40 iscritti

Iscrizioni chiuse

Razionale:
Nelle ultime due decadi i disturbi dello spettro psicotico sono stati oggetto di intense ricerche che hanno rinnovato l’approccio diagnostico-terapeutico, soprattutto nelle fasi prodromiche e di ‘esordio’ della patologia.Tuttavia oggi la gran parte dei pazienti con psicosi sono portatori di quadri multi-episodici con decorso sub-cronico/cronico, rappresentando almeno il 20% dell'utenza globale dei servizi psichiatrici pubblici e assorbendone  circa la metà delle risorse assistenziali.Questi pazienti ricevono cure farmacologiche continuative, sono affetti da frequente comorbidità somatica e psichiatrica, hanno una significativa riduzione dell’aspettativa e della qualità di vita, incontrano notevoli barriere per l’accesso e l’erogazione di cure mediche adeguate e integrate all’interno del sistema sanitario nazionale.E’ imperativo pertanto implementare per questi pazienti strategie di gestione che considerino criteri di appropriatezza diagnostico-terapeutica basati sulle evidenze per la stadiazione della malattia e il  grado della  risposta ai trattamenti.L’insoddisfacente risposta ai trattamenti, recentemente definita come ‘Treatment Response and  Resistance in Psychosis (‘TRRIP’),  riguarda circa 1  paziente su 4.  Essa impone una costante verifica della diagnosi, dell'adeguatezza dei trattamenti e la misurazione della non risposta. I diversi profili sintomatici, il monitoraggio dell’aderenza, la corretta gestione degli effetti collaterali sono alcune aree dove il clinico può dare risposte più appropriate a questi pazienti complessi.Questo meeting è un primo incontro sul tema della psicosi ‘resistente’. Verranno descritti le definizioni e i livelli di resistenza, i possibili trattamenti, gli strumenti diagnostici e di monitoraggio terapeutico.  Verrà riservato un ampio spazio alla discussione con particolare ‘focus’ sui limiti e le opportunità che lo psichiatra incontra nella pratica clinica per ottimizzare le risorse disponibili e migliorare la cura di questi pazienti.